Clinica Medica Bressan
CHIRURGIA ORALE
La chirurgia orale svolta nel Centro Odontoiatrico contempla l’estrazione di elementi dentali o residui radicolari sia di denti permanenti o denti decidui. Vengono effettuate estrazioni di denti inclusi il cui studio pre-operatorio è affidato ad una attenta valutazione radiografica pre-operatoria tramite ortopantomografia o Tac.
Sono inoltre eseguiti interventi di chirurgia endodontica nei quali si asportano apici radicolari di denti non trattabili con l’endodonzia tradizionale, chirurgia pre-protesica e peri-implantare (rialzo del seno mascellare, ricostruzione ossea guidata, ricostruzione dei tessuti duri e molli).
Il nostro Centro Odontoiatrico dispone di una struttura altamente attrezzata, che permette di eseguire gli interventi in un ambiente dedicato esclusivamente alla chirurgia.
Chirurgia Estrattiva
Esistono dei casi in cui, nonostante la miglior attenzione e tecnologia a disposizione, alcuni denti potrebbero non essere più salvabili.
Si può verificare nei seguenti casi:
– gravi forme di malattia parodontale che abbiano portato ad un riassorbimento totale o quasi totale dell’osso di sostegno e conseguente elevata mobilità del dente stesso;
– presenza di carie molto profonda da aver compromesso anche le radici in modo non recuperabile;
– fratture verticali della radice del dente;
– posizione sfavorevole del dente (ad es. denti del giudizio inclusi).
Nel nostro Centro Odontoiatrico si eseguono le estrazioni, oltre che con metodica tradizionale, anche con tecnologia piezoelettrica (PIEZOSURGERY). Si tratta di una metodica chirurgica che consente di intervenire nei tessuti ossei, con la massima precisione e la minima invasività.
Estrazione dei denti del giudizio
L’estrazione dei terzi molari o denti del giudizio è uno degli atti più frequenti che si eseguono in chirurgia orale.
I terzi molari sono gli elementi permanenti più posteriori nelle arcate dentali e sono anche gli elementi che si formano ed erompono più tardivamente (tra i 17 e 25 anni) e sono spesso colpiti da disturbi malformativi o di posizione.
Succede molto spesso che i denti del giudizio non abbiano spazio a sufficienza per poter erompere in arcata e che rimangano inclusi nell’osso. In alternativa può capitare che questi elementi erompano, parzialmente o interamente, ma con una posizione non corretta.
I denti inclusi possono causare dolore, andando incontro ad infezione, e determinare danni ai denti e/o alle strutture adiacenti o addirittura dare origine a cisti della mandibola.
Nessuno può prevedere quando un dente incluso determina complicanze, ma il loro manifestarsi può essere molto più doloroso e con l’aumentare dell’età e quindi più complessa potrà essere la terapia chirurgica.
Chirurgia Endodontica
Apicectomia è l’intervento di elezione quando non è possibile curare il dente che ha una lesione apicale, mediante un normale trattamento canalare (devitalizzazione) effettuato attraverso la corona del dente.
L’apicectomia rappresenta la rimozione chirurgica dell’apice radicolare di un dente e dei tessuti molli circostanti affetti da condizioni patologiche come granulomi o cisti o ascessi.
Ricostruzione ossea pre-implantare
La chirurgia pre-protesica è la branca della chirurgia oro-maxillo-facciale che affronta le problematiche relative alle atrofie, più o meno gravi, del mascellare superiore e/o della mandibola.
In pazienti affetti da questa patologia, è spesso impossibile l’applicazione di una protesi dentaria, proprio per la scarsa quantità di osso.
Le tecniche di chirurgia pre-protesiche permettono la ricostruzione delle ossa mascellari, sia in senso verticale che trasversale, cioè in altezza e spessore.
Rialzo del seno mascellare
Il rialzo del seno mascellare è una tecnica chirurgica avanzata.
La ricostruzione ossea del mascellare superiore rappresenta spesso una fase obbligatoria prima di procedere con un intervento riabilitativo implantare.
Il ricorso a procedure di innesto osseo diviene necessario al fine di ripristinare i volumi ossei sufficienti per una riabilitazione implanto-protesica.
Il seno mascellare è una cavità ossea situata a lato delle cavità nasali con le quali è in comunicazione diretta. Inferiormente questa cavità confina con le radici dei denti superiori posiriori. Quando verngono persi i denti l mancanza di questi induce un riassorbimento dell’osso che si traduce in una riduzione dello spessore della parete ossea che separa il seno e la cavità orale.In questi casi per poter comunque procedere all’inserimento di impianti è possibile eseguire un rialzo del seno mascellare inserendo a livello del seno stesso del nuovo osso capace di ricreare quella dimensione andata perduta nel tempo.
Dopo questo intervento si aspettano dai 5-8 mesi per l’inserimento degli impianti, dopo il periodo di osteointegrazione degli impianti circa 2-3 mesi si procede con la fase di protesizzazione sugli impianti. In alcuni casi e possibile posizionare gli impianti contestualmente al rialzo.
Rigenerazione ossea guidata
La rigenerazione ossea guidata (GBR) è una tecnica chirurgica che permette, tramite l’utilizzo di materiale di riempimento e membrane (riassorbibili e non riassorbibili), la formazione di nuovo osso, per ricostruire una cresta alveolare atrofica, prima o in concomitanza dell’inserimento implantare, al fine di stabilizzare gli impianti e ricreare un aspetto estetico funzionale favorevole.
L’intervento consiste nel posizionare e stabilizzare una membrana, supportata da materiale da innesto, nella zona dove vogliamo rigenerare nuovo osso.
La membrana posizionata nella zona atrofica ha la funzione di stabilizzare il materiale da innesto in maniera tale che dopo 6-9 mesi, si trasformi in nuovo tessuto osseo, rendendo quindi possibile l’ottimale posizionamento e osteointegrazione degli impianti.
L’innesto a blocco
L’innesto a blocco è una tecnica utilizzata per poter rigenerare l’osso riassorbito sia in altezza che in spessore nei vari settori del cavo orale.
L’intervento consiste nel posizionare blocchetti di osso ed innestarli nella zona dove dobbiamo incrementare la quantità di osso per poter inserire gli impianti. I blocchetti di osso verranno opportunamente fissati e modellati, così da favorire l’integrazione con le basi ossee preesistenti. Dopo 6 – 8 mesi, una volta incrementato lo spessore o l’altezza, sarà quindi possibile procedere con l’inserimento corretto degli impianti.