Clinica Medica Bressan
Implantologia dentale
IMPIANTI DENTALI
NUOVI ORIENTAMENTI TERAPEUTICI IN IMPLANTOLOGIA
Du.Val. servizi dentali è un leader nell'implantologia dentale, posiziona 1000 impianti in un anno si avvale di equipe di medici chirurghi di fama internazionale durante gli eventi di Implantologia dentale Sociale che Du.Val. organizza ogni mese.
Gli impianti dentali rappresentano la soluzione ottimale dei denti mancanti, sia da un punto di vista funzionale che estetico. Da diversi anni eseguiamo, oltre alla terapia implantare tradizionale, quella a carico immediato, che consente il posizionamento della protesi fissa sull'impianto nell'arco delle prime ventiquattro ore.
L'implantologia orale è quella branca dell'odontoiatria che si occupa di sostituire i denti mancanti con radici artificiali posizionate nell'osso. Gli impianti dentali possono sostenere denti singoli, gruppi di denti o possono anche fungere da supporto per una protesi completa (la cosiddetta dentiera). Occorre ricordare che l'utilizzo della soluzione implantare, permette di conservare integri i denti naturali adiacenti allo spazio da colmare, in quanto la protesizzazione degli impianti non coinvolge i denti naturali.
Du.Val. è altamente specializzata anche nell'intervento di implantologia a carico immediato, rigenerazione ossea, sinus lift, grande rialzo del seno mascellare e chirurgia orale.
L'OSTEOINTEGRAZIONE CON IMPIANTI IN TITANIO
L'obiettivo di qualsiasi tipo di impianto è comunque quello di raggiungere una totale osteointegrazione: un contatto diretto, intimo, tra tessuto osseo neo formato e la superficie in titanio degli impianti dentali posizionati; gli impianti una volta funzionalizzati, sottoponendoli a carico, devono presentare stabilità
ed essere clinicamente efficaci (no dolore, no mobilità, etc)
Gli impianti endo ossei sono in titanio: un materiale assolutamente bio compatibile con il tessuto osseo.
LE FORME DEGLI IMPIANTI
Un impianto endosseo viene inserito direttamente nell'osso mediante una preparazione specifica dell'osso. Gli impianti possono avere forme a vite, cilindriche, coniche: differiscono tra di loro anche per il tipo di superficie e per la forma delle spirali degli impianti. Un tempo gli impianti presentavano una superficie liscia,(macchinata) ora le superfici sono rugose, trattate con diverse tecnologie e hanno tutte l'obiettivo di favorire l'osteo-integrazione che viene quindi raggiunta molto più rapidamente di un tempo.
Nella riabilitazione effettuata mediante impianti, l'unità implantare deve essere considerata come un sostituto della radice dentale. Da un punto di vista protesico-estetico gli impianti devono essere disposti in modo da ottenere il risultato voluto. Bisogna considerare anche il grado di riassorbimento osseo e le caratteristiche anatomiche. È importante inoltre tenere presente che i componenti dell'impianto sono concepiti per supportare denti di diverse dimensioni. Pertanto per ottenere un risultato ottimale è necessario effettuare una scelta corretta nell'ampia gamma di diametri e morfologie implantari.
I PRESUPPOSTI ANATOMICI
La qualità e la quantità ossea, sono i fattori più importanti da valutare nella analisi preoperatoria qualunque sia il sistema implantare che si intenda usare.
In particolare si deve prestare attenzione a due strutture anatomiche: una nella mandibola (osso inferiore) l'altra nel mascellare (arcata superiore). Mandibola: il nervo alveolare inferiore che decorre nel corpo mandibolare dal suo ingresso nella branca montante della mandibola fino alla sua fuoriuscita a livello del forame mentoniero.; l'offesa del nervo alveolare inferiore comporta una paralisi e anestesia dell'emilabbro corrispondente .Mascellare: seno mascellare . In seguito ad estrazioni dentali laterali posteriori superiori , il seno mascellare occupa lo spazio che era delle corrispondenti radici dentali (pneumatizzazione) riducendo così notevolmente il tessuto osseo.
Nel mascellare superiore si può al giorno d'oggi, in seguito ai progressi delle tecniche chirurgiche e dei bio materiali, rialzare il pavimento del seno potendo così posizionare gli impianti e permettendo così riabilitazioni protesiche fisse che un tempo non potevano essere effettuate.
ESISTONO LIMITI DI ETÀ?
L'età di per sé non è una controindicazione all'uso degli impianti. Tuttavia un paziente più anziano può presentare problemi di salute che sconsigliano l'implantologia.
Per quanto riguarda il paziente in età adolescenziale dove talvolta si presenta la necessità di sostituire elementi dentali andati perduti a causa di incidenti traumatici, è indispensabile attendere fino a che non si sia realizzato un completo sviluppo osseo dei mascellari, il che deve essere valutato per ogni singolo caso.
QUANTO DURANO GLI IMPIANTI
La durata degli impianti dentali è condizionata da vari fattori tra i quali i più importanti sono l'igene domiciliare del paziente, le visite periodiche di controllo e le abitudini del paziente (tabagismo... bruxismo notturno...). Studi condotti a livello internazionale hanno dimostrato una percentuale di successo del 90% a 10 anni dall'inserimento dell'impianto.
E SE «MANCA L'OSSO»?
Le ossa all'interno del cavo orale si riassorbono e si contraggono spontaneamente in seguito all'estrazione di un dente o di una radice, fino al 50% dopo un anno; in aggiunta l'uso di protesi mobili ne aumenta la velocità di riassorbimento; tutto ciò può causare delle difficoltà nel posizionamento degli impianti a causa della mancanza di fondamenta in cui inserire gli stessi; tuttavia oggi grazie alle moderne tecniche di «rigenerazione guidata dell 'osso (GBR)» si possono risolvere situazioni molto compromesse e la maggior parte dei casi.
DOPO QUANTO TEMPO SI POSSONO UTILIZZARE GLI IMPIANTI?
Il tempo che intercorre fra il posizionamento degli impianti e il loro reale impiego dipende in gran parte dal tipo di utilizzo che si intende farne e la quantità di osso del paziente che determina il grado di stabilità degli impianti.
Se le condizioni sono favorevoli gli impianti possono essere utilizzati subito dopo il loro posizionamento per ripristinare dal dente singolo fino all' intera arcata.